Helping The others Realize The Advantages Of Mandato di arresto europeo
Helping The others Realize The Advantages Of Mandato di arresto europeo
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M. considerando che un'Unione dell'uguaglianza che protegge deve garantire la protezione di tutte le vittime di reato(23), tutelando nel contempo i diritti degli indagati e degli imputati; che l'UE ha adottato strumenti volti a rafforzare i diritti delle vittime, con l'adozione di una serie di strumenti in aggiunta alla detenzione e alla consegna degli indagati o dei condannati;
se il Mandato di arresto europeo ha arrive destinatari più persone, è competente la Corte d’Appello dove hanno residenza, dimora o domicilio, la maggior parte dei destinatari;
c) il procedimento penale non dà luogo all'applicazione di una misura restrittiva della libertà personale;
9. chiede che tale rifiuto sia consentito se vi sono importanti ragioni for every ritenere che l'esecuzione del mandato d'arresto europeo sarebbe incompatibile con gli obblighi degli Stati membri di esecuzione in conformità dell'articolo 6 TUE e della Carta; sottolinea che quando la mancata esecuzione è motivata da una violazione dei diritti fondamentali, lo Stato membro di esecuzione deve attribuire il grave rischio di violazione dei diritti fondamentali e deve stabilire i motivi del rifiuto di esecuzione sulla base di elementi fattuali e oggettivi, al great di evitare l'incertezza giuridica e una potenziale impunità; ricorda che, conformemente alla giurisprudenza della CGUE, la Carta costituisce la norma comune for each la protezione dei diritti fondamentali nell'UE(36);
one. non ha avuto informazioni sull’identità e sulla cittadinanza della persona in transito, sull’esistenza del mandato, sulla natura e la qualificazione giuridica del reato, sulle circostanze, compresi information e luogo di commissione;
In questo caso, lo Stato chiede ad altro in cui si trova il soggetto da estradare di consegnarlo. In genere, questo accade quando il soggetto ha commesso un reato e si è rifugiato in altro Stato per sottrarsi alla giustizia.
one. L'autorità giudiziaria dell'esecuzione può, dopo aver deciso l'esecuzione del mandato d'arresto europeo, rinviare la consegna del ricercato affinché questi possa essere sottoposto a procedimento penale nello Stato membro di esecuzione o, se è già stato condannato, affinché possa scontare nel suo territorio una pena prevista for each un reato diverso da quello oggetto del mandato d'arresto europeo.
6. osserva che i protocolli n. 21 e n. 22 al TUE prevedono uno status speciale for each thanks Stati membri: un'opzione di partecipazione per l'Irlanda e la non partecipazione al diritto penale dell'UE for every la Danimarca, il che significa che essi partecipano al sistema del MAE, ma non necessariamente agli altri strumenti, appear le direttive sulle garanzie procedurali; sottolinea l'importanza di garantire la coerenza nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia;
L'Italia continuerà a trattare in conformità delle norme vigenti in materia di estradizione tutte le richieste relative a reati commessi prima della info di entrata in vigore della decisione quadro sul mandato d'arresto europeo, conformemente all'articolo 32.
three. osserva che tali problemi si riferiscono principalmente alle condizioni detentive e carcerarie, alla proporzionalità, all'attuazione nei procedimenti relativi al MAE delle garanzie procedurali sancite dal diritto dell'UE, in particolare la duplice rappresentanza legale sia nello Stato di esecuzione che in quello di emissione, alla formazione, a questioni specifiche di Stato di diritto, all'esecuzione delle pene privative della libertà(32), ai termini(33) e alle decisioni pronunciate in contumacia; riconosce che talune trigger hanno sollevato la questione della doppia incriminabilità(34); ravvisa, in altre bring about, un'incoerenza nell'applicazione dei motivi del rifiuto di esecuzione dei MAE; sottolinea inoltre l'assenza di un sistema di dati completo che consenta di elaborare statistiche affidabili, sia qualitative che quantitative, relative all'emissione, all'esecuzione o al rifiuto dei MAE; sottolinea che tali problemi non solo minano la fiducia reciproca tra gli Stati membri, ma sono anche costosi in termini sociali ed economici for each i soggetti interessati, le loro famiglie e la società more info in generale;
F. considerando che il reciproco riconoscimento non è un concetto nuovo sviluppato nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, ma è stato inizialmente sviluppato nel mercato interno (logica della causa Cassis de Dijon); che, tuttavia, il reciproco riconoscimento nell'ambito della giustizia penale presenta una logica e una base giuridica assorted rispetto al reciproco riconoscimento delle norme di accesso al mercato; che, a tale proposito, il reciproco riconoscimento nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia presenta caratteristiche specifiche, date le implicazioni per i diritti fondamentali e la sovranità nazionale, nonché la misura in cui deve essere agevolato mediante l'armonizzazione del diritto penale sostanziale e procedurale, in particolare for each quanto riguarda le garanzie procedurali; che qualsiasi passo indietro nell'applicazione del principio del reciproco riconoscimento in ambito penale può avere conseguenze destructive e incidere sulla sua applicazione in altri settori, occur il mercato interno;
three. Laddove gli accordi e le convenzioni di cui al paragrafo one si applichino a territori degli Stati membri ovvero a territori per i quali uno Stato membro si believe la competenza per le relazioni esterne, ai quali non si applica la presente decisione quadro, tali strumenti continuano a disciplinare le relazioni esistenti tra tali territori e gli altri Stati membri.
(six) Il mandato d'arresto europeo previsto nella presente decisione quadro costituisce la prima concretizzazione nel settore del diritto penale del principio di riconoscimento reciproco che il Consiglio europeo ha definito il fondamento della cooperazione giudiziaria.
1. nel primo caso, la procedura ha inizio con la ricezione della richiesta di MAE da parte del Ministro della Giustizia che lo trasmette senza ritardo al Presidente della Corte di Appello competente, ex art. 5.
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